scultura - cartapesta



voglio riproporre, tra le altre,  le opere in cartapesta che  vennero  presentate

nel corso della personale tenutasi presso lo 


Studio  Archingegno


in Alessandria dal 21 al 28 maggio 2001

logo mostra opus

Dal catalogo della mostra:


Cinquecentotrena anni fa, il 21 maggio 1471, nasceva a Norimberga Albrecht Dürer, grande pittore, incisore, innovatore e studioso, ma soprattutto grande alchimista.

Alchimista non perché cercasse di trasformare il piombo in oro, ma perché trasformava i pensieri in opere d’arte: riuscì e riesce tuttora, a far vedere i colori nelle incisioni in bianco e nel giudizio quest’ultimo espresso, in un celebre sermone del 1528 sul confronto tra parola e pittura, da uno dei suoi più grandi estimator, Erasmo da Rotterdam . Dürer era profondamente conscio del suo creare tramite una ricerca costante, paragonabile davvero all’Opus Alchemica.

Tra i suoi capolavori Melancolia I mi è più cara, proprio perché quest’allegoria pone in comparazione ciò che l’Autore pensava fosse peculiare dell’essere artista e alchimista: indicando ermeticamente un percorso (articolato come nelle quattro fasi previste per completare l’opera alchemica, l’artista lo realizza intellettualmente e fisicamente per giungere alla conclusione del “prodotto”.

Da molti anni desideravo lavorare sui concetti e le forme di quest’opera poi, grazie anche alla lettura iconografica che ne tracciano Erwin Panofsky e Maurizio Calvesi, ho ritenuto fosse il momento.

Le mie “dodici chiavi”, parafrasando l’antico testo alchemico di Basilio Valentino, vogliono essere un modo per rendere omaggio al Grande Maestro e ai sentimenti che riesce a suscitare in chi vuol provare a conoscerlo oltre le forme, oltre i colori.




per un'altra mostra ho utilizzato in alcuni lavori  la cartapesta





mi tuffo


"Un tuffo e via!" -  cartapesta  cm 170 x 88 x 65


dalla mia riva omaggio a Faber

"D
alla mia riva x Faber" - cartapesta cm 30 x 23